Purtroppo questa fascia d'età non è povera di malattie oculari: a parte malformazioni congenite, gli stati patologici non risparmiano nessuna struttura oculare, da quelle più esterne a quelle più interne.
- Malformazioni congenite - Si tratta per lo più di difetti di sviluppo intervenuti in un periodo molto precoce, nelle prime 6 settimane di vita intra-uterina.
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Ametropie: con questo termine si indica quelle condizioni in cui nonostante la perfetta trasparenza dei mezzi diottrici dell'occhio (cornea e cristallino soprattutto) non si realizza la formazione di immagini nitide a livello retinico. Le ametropie sono di 3 tipi: la miopia, l'ipermetropia e l'astigmastismo. Occorre ricordare che alla nascita le statistiche dimostrano che: circa il 90% di nati presenta una ipermetropia oscillante tra 1,5-2 diottrie (che si riduce progressivamente fino ai 15 anni), il 10% sono astigmatici, il 6% sono portatori di miopia, il 3% da ipermetropi elevati. È importante tenere sotto controllo la situazione rifrattiva soprattutto in casi di difetti elevati, così da scongiurare anomalie nello sviluppo visivo.
- Patologie delle palpebre: assai numerose, ricordiamo:
- Malformazioni: come epicanto (piega cutanea proveniente dal naso che va a coprire la commessura interna della palpebra), colobomi (assenza di tessuto di palpebre).
- Stati infiammatori a carattere più o meno cronico (blefariti).
- Turbe della motilità , come le ptosi. La ptosi è un abbassamento anomalo di una o di entrambe le palpebre superiori, caratterizzata dall'impossibilità parziale o totale ad innalzare la palpebra superiore. È importante valutare che la palpebra non vada a coprire la pupilla per evitare il rischio di ambliopia da deprivazione.
- Patologie della congiuntiva: vanno ricordate:- Congiuntiviti acute , talvolta in seguito allo stesso parto (dove microrganismi batterici vaginali penetrano nella congiuntiva del neonato). La terapia è basata sulla frequente instillazione di colliri antibiotici.
- Congiuntiviti croniche , comprendenti le forme allergiche come la cosiddetta congiuntivite primaverile, una forma particolare in cui fattori fisici come il calore e la luce giocano un ruolo fondamentale.
- Patologie del segmento anteriore dell'occhio:- Malformazioni dell'iride: assenza totale di essa (aniridia) o assenze parziali (colobomi iridei)
- Malformazioni del cristallino: riguardanti la forma (lenticono, cioè cristallino con forma di cono anziché di sfera), le dimensioni (microsferofachia, cristallino di ridotte dimensioni) e di sede (ectopie, dislocazioni della lente)
- Malattie della cornea , di tipo infiammatorio (cheratiti di varia natura, allergica, infettiva,…), o da traumi.
- Patologie del segmento posteriore dell'occhio: che interessano le strutture più interne dell'occhio:- Malattie del vitreo: rappresentate per lo più dalla persistenza del vitreo primitivo;
- Malattie della retina: rappresentate dalla retinopatia dei prematuri, dalla retinopatia pigmentosa, dai distacchi di retina traumatici e non traumatici, dalle anomalie vascolari.
- Glaucoma congenito e glaucoma infantile da patologie associate.
- Patologie delle strutture motorie: in questo gruppo rientrano:- Strabismo , deviazione del bulbo oculare, che comprende un ampio spettro di quadri clinici raggruppabili in 3 categorie fondamentali:
- strabismi concomitanti , dove la deviazione è costante in tutte le direzioni di sguardo; non sono dovuti a ostacoli all'interno dell'orbita;
- strabismi paralitici , dove la deviazione varia a seconda della direzione di sguardo e ciò è dovuto a un deficit a carico di uno o più muscoli oculari;
- strabismi da restrizione , dove la deviazione varia a seconda della direzione di sguardo a causa di un ostacolo meccanico al movimento del bulbo oculare.